Per tutti quelli che vivono a La Frontera la domenica mattina c’è una tappa d’obbligo: il mercadillo, il mercato locale.
Al mercadillo di Frontera non si va solo a fare la spesa, ma a fare comunità e un po’ di salotto: qui ci si ritrova a chiacchierare tra una spesa e l’altra, a giocare a scacchi, a scambiarsi consigli, a progettare la settimana.
La piazzetta è minuscola ma si trova un po’ di tutto: da frutta e verdure biologiche, a spezie, frutta secca, legumi, formaggio herreño, pane e prodotti da forno, tra cui il dolce dell’isola: la quesadilla. Ma si trovano anche salse di pomodoro, marmellate di ananas e mango, succo di uva fresco, vino e liquori locali, con immancabili chupiti di assaggio alle 11 del mattino gentilmente offerti dai produttori locali.
Oltre al cibo, un paio di spazi sono dedicati al riciclo di oggetti e vestiti e alcune bancarelle vendono prodotti di artigianato locale, come gioielli in argento e pietra lavica, calzini di cotone fatti a mano, marionette, magneti e borsette.
Al mercadillo chiunque può richiedere uno spazio dove allestire il proprio banchetto a fronte di una modicissima quota annuale, l’unico obbligo è vendere prodotti locali, un ottimo esempio di vero commercio locale e solidale.
Dove si trova il Mercadillo di Frontera: a Tigaday, nella parte alta di Plaza Benito Padrón Gutiérrez, a cento metri dalla stazione dei bus.